Io Non Rischio, Buone Pratiche di Protezione Civile

Cara/o Collega, nell’ambito delle attività del nostro Ordine, negli anni si è sempre contraddistinto il Dipartimento di Protezione Civile. Il 14 ottobre, siamo stati invitati a partecipare all’evento “IO NON RISCHIO” organizzato dal Comune di Agrigento, di cui si allega l’invito, ottima iniziativa alla quale parteciperemo con grande entusiasmo.

Di seguito desidero sintetizzarvi il lavoro effettuato dal nostro Dipartimento di PC e dai nostri colleghi.

ATTIVITA’ DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE OAPPC DI AG

2003: L’Ordine degli Architetti PPC di Agrigento, nel 2003 ha istituito il “Dipartimento di Architetti Volontari di Protezione Civile”. Diverse sono state le attività portate a compimento sia nel campo della formazione, in favore degli architetti volontari, sia nel campo del volontariato con attività specifiche di censimento immobili;

2012: Il CNAPPC, con il coordinamento dell’arch. Rino La Mendola, avvia un progetto per l’Istituzione di una rete di Presidi Locali degli Architetti per la Protezione Civile, (Ritengo doveroso ricordare che per la realizzazione di questo progetto l’Ordine degli Architetti PPC di Agrigento è stato ritenuto un modello esportato come esempio negli altri Ordini d’Italia).

L’Ordine degli Architetti PPC di Agrigento ha aderito al progetto avviato dal CNAPPC, con Delibera di Consiglio n° 173/12 e successiva formulazione di idonea scheda di Adesione prot. 590 del 14/06/2012 l’adesione al progetto  “istituzione di una rete di Presidi di protezione Civile”. Da questo momento in poi viene modificata la nomenclatura da Dipartimento a Presidio di Protezione Civile.

I Presidi sono costituiti da un Presidio Regionale di Protezione Civile (PRPC), e da un Presidio Provinciale di Protezione Civile (PPPC).

Il PRPC è così composto:

  • un Nucleo di coordinamento composto da un numero di membri pari agli Ordini che costituiscono la Consulta, che assumeranno il ruolo di responsabili dei gruppi provinciali di volontari di protezione civile;
  • da un Coordinatore Regionale del Presidio, individuato dall’organo esecutivo della Consulta;
  • da un numero variabile di architetti, iscritti agli Ordini aderenti alla Consulta, da suddividere eventualmente in gruppi locali, specialistici per settori di competenza.

Il PPPC è così composto:

  • un Nucleo di Coordinamento (NCP), composto da tre membri;
  • da un Coordinatore Provinciale del Presidio, individuato dal Consiglio dell’Ordine, in seno al nucleo di coordinamento di cui al punto precedente;
  • da un numero variabile di architetti, iscritti all’Ordine.

L’Ordine degli Architetti PPC di Agrigento, dal 2012 ad oggi, ha coordinato il PRPC con un Coordinatore Regionale dei Presidi, individuato tra i Consiglieri dell’Ordine che a tutt’oggi è l’arch. Giuseppe Lalicata.

Nel 2013 (dal 15/03/2013 al 29/05/2013): Viene organizzato in Sicilia il primo ed unico Corso di formazione per “La Gestione Tecnica dell’Emergenza sismica – rilievo del danno e Valutazione dell’agibilità”. Il Corso, a pagamento, è stato destinato ad un massimo di 43 partecipanti in tutta la Regione Sicilia, e numero 8 sono gli architetti iscritti all’Ordine di Agrigento che si sono formati.

Nel 2014 con DPCM 08/07/2014 (pubblicato in GU serie generale n 243 del 18/10/2014): viene istituito il Nucleo Tecnico Nazionale (NTN) per il rilevo del danno e la valutazione di agibilità nell’emergenza post sismica. L’idea di base su cui si fonda l’istituzione del NTN è quella di creare una sorta di “Elenco nazionale federato”, nel quale potranno afferire gli Elenchi istituiti dalle Regioni più gli Elenchi di tecnici gestiti dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e da altri soggetti istituzionali, comunque coinvolti in emergenza in attività di natura tecnica.

Il Nucleo Tecnico Nazionale (NTN) è articolato in:

  • Elenchi Regionali (NT-REG), istituiti da ciascuna Regione o Provincia autonoma:

NT-REG – Sezione 1, regionale

NT-REG – Sezione 2, nazionale

  • Elenco Centrale Dipartimento della Protezione Civile (NT-DPC), istituito dal DPC;
  • Elenco Vigili del Fuoco (NT-VVF): istituiti direttamente dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e costituiti da tecnici esperti compresi nel proprio organico;

I requisiti per potersi iscrivere nel NTN sono:

  • abilitazione all’esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia (per i geologi, l’abilitazione all’esercizio della professione di geologo), eccetto per i tecnici in organico alle Pubbliche Amministrazioni, per i quali è sufficiente la certificazione rilasciata dall’Amministrazione di appartenenza attestante la consolidata esperienza in attività di tipo tecnico – strutturale;
  • aver seguito idonei percorsi formativi con verifica finale, concordati con il Dipartimento della protezione civile e le Regioni e le Province autonome.

La Mobilitazione dei tecnici funziona nel seguente modo: Attivazione del NTN, allertamento dove gli Ordini Provinciali fanno capo alle indicazioni fornite dal CNAPPC e la mobilitazione dove gli Ordini Provinciali fanno capo alle Consulte Regionale e al CNAPPC

Oggi: facendo esperienza dal sisma in Centro Italia del 2016, è in corso un progetto di riforma della Rete dei Presidi per la Protezione Civile, portato avanti dal CNAPPC con il Dipartimento Cooperazione, Solidarietà e Protezione Civile, coordinato dall’arch. Walter BARICCHI. Il progetto di riforma riguarda la riorganizzazione a livello territoriale di due sezioni.

La Sezione Gestione dell’Emergenza: Comprende gli architetti “abilitati” tramite percorsi formativi di qualificazione, anche esperienziali, certificati sulla base di specifici accordi con il Dipartimento Protezione Civile, Conferenza delle Regioni e Provincie Autonome, ANCI, altri organi dello Stato e disponibili alla mobilitazione in caso di Emergenza.

La Sezione Prevenzione e Ricostruzione: Comprende tutti gli iscritti interessati a promuovere la conoscenza e consapevolezza della Protezione Civile d’intesa con le istituzioni di riferimento.

Le azioni possono comprendere l’organizzazione di eventi ed attività di formazione e qualificazione professionale rivolti ai temi della Prevenzione e Ricostruzione, quali ad esempio: la valorizzazione del ruolo delle professioni tecniche, divulgazione alla popolazione della cultura della protezione civile, raccordo delle attività di pianificazione in materia di protezione civile, predisposizione dei piani di emergenza e protezione civile, l’innovazione tecnologica e il recupero della tradizione per la riduzione della vulnerabilità e del rischio, la classificazione sismica degli edifici.

ATTIVITA’ PORTATE AVANTI DAL PRESIDIO DI PROTEZIONE CIVILE

OAPPC DI AG

Le attività del Presidio di Protezione Civile dell’OAPPC di AG si differenziano in due specifici momenti: in regime ordinario e in regime d’emergenza.

In regime Ordinario

  • dicembre 2006: Progetto Hyperion Agrigento. Il progetto ha riguardato interventi tecnici di monitoraggio con la schedatura delle condizioni statico strutturali, di stabilità e di vulnerabilità sismica degli edifici, ricadenti nel perimetro del centro storico della città di Agrigento;
  • 2007 Progetto Hyperion Canicattì “Censimento delle condizioni di stabilità e vulnerabilità sismica di edifici strategici nel Comune di Canicattì;
  • da marzo a luglio 2009: Corso base per la Pianificazione dell’Emergenza in protezione Civile:
  • aprile 2010: Corso di aggiornamento per la compilazione della scheda di 1° livello nell’emergenza post sismica;
  • aprile 2010: Progetto Hyperion Canicattì. Il progetto ha riguardato il censimento sulle condizioni di stabilità degli edifici privati, individuati dall’UTC di Canicattì su apposita planimetria.
  • da marzo a maggio 2013: Corso di formazione di 60 ore per “La Gestione Tecnica dell’Emergenza sismica – rilievo del danno e Valutazione dell’agibilità”;
  • 2011 Esercitazione di Protezione Civile: simulazione sisma con epicentro nel Comune di Santa Margherita di Belice;
  • Luglio 2014: Stipula della Convenzione tra il Dipartimento Regionale della Protezione Civile  e la Consulta degli Architetti PPC di Sicilia. L’oggetto della Convenzione impegna reciprocamente le parti a collaborare nell’ambito di un programma di attività volto ad approfondire tematiche di comune interesse in materia di protezione civile, con particolare riferimento a tutti gli aspetti tecnici relativi alle fasi di previsione e prevenzione, di gestione e superamento delle emergenze e alle conoscenze sui rischi a cui è soggetto il territorio provinciale. Si impegnano altresì a garantire una funzione di coordinamento affinché tutte le iniziative, individuali e associative, si svolgano  in  maniera più qualificata e coordinata possibile.

In regime d’emergenza

  • 2009 Sisma Abruzzo: attività di volontariato “Emergenza Sisma Abruzzo” con tecnici impegnati nella compilazione della scheda AeDES (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica);
  • 2010 attività di volontariato a seguito del disastro avvenuto con il crollo degli Edifici in Favara “Emergenza a Favara monitoraggio di Edifici privati”;
  • 2012 Sisma Emilia Romagna: attività di volontariato “Emergenza Sisma Emilia Romagna”  con il Consiglio Nazionale Architetti PPC coordinati dalla Federazione Architetti Emilia Romagna e Dipartimento Protezione Civile, con tecnici impegnati nella compilazione della scheda AeDES;
  • Agosto 2016 Sisma Centro Italia: attività di volontariato “Emergenza Sisma Centro Italia” con tecnici impegnati sia nella compilazione della scheda AeDES sia nella compilazione delle schede FAST. Gli architetti iscritti a quest’Ordine professionale che si sono mobilitati per le attività di volontariato con compilazione della scheda AeDES sono stati 5 su 8 tecnici formati;
  • Agosto 2016 Sisma Centro Italia: Quest’Ordine Professionale, con l’arch. Giuseppe Lalicata ha assicurato il Coordinamento Regionale di tutte le attività di volontariato nella compilazione delle schede AeDES. Inoltre, a seguito del sisma, l’arch. Giuseppe Lalicata, siede n.q. di Coordinatore Regionale dei PPC, nella Commissione di Protezione Civile in seno al CNAPPC al fine di monitorare continuamente l’evolversi dell’emergenza sisma in centro Italia;

Il compito degli architetti impegnati nelle attività di rilievo è stato quello di verificare che le condizioni dell’edificio, quali si presentavano prima del sisma, non siano state sostanzialmente alterate a causa dei danni provocati dal sisma stesso e, infine esprimere un giudizio di agibilità.

La valutazione di agibilità in emergenza post-sismica è una valutazione temporanea e speditiva – vale a dire formulata sulla base di un giudizio esperto e condotta in tempi limitati, in base alla semplice analisi visiva ed alla raccolta di informazioni facilmente accessibili – volta a stabilire se, in presenza di una crisi sismica in atto, gli edifici colpiti dal terremoto possano essere utilizzati restando ragionevolmente protetta la vita umana.

Documento: Invito alla giornata nazionale -Io non rischio- 14-10-2017 p.zza Cavour

 

Il Consigliere delegato per la Protezione Civile
Roberto Campagna

Il Presidente
Alfonso Cimino

 

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