Iscrizione al ReGIndE: Vademecum

In riferimento all’inserimento dei singoli soggetti degli iscritti all’Albo dei CTU , nel ReGIndE (indirizzo generale degli Indirizzi Elettronici), si comunica che l’operazione è avvenuta con successo e pertanto si è ultimata la registrazione.
[Scarica Circolare in PDF]

tribunale-agrigento

Si comunica, inoltre, che è possibile inviare, per chi ancora non abbia provveduto, la propria PEC al fine di aggiornare l’albo telematico dei CTU.

Di seguito si esplicita la procedura per il deposito telematico degli atti presso il Tribunale:

direttamente dal sito  http://pst.giustizia.it dal link Schede pratiche è possibile, sia il deposito che la consultazione degli atti.

Gli atti da depositare, devono essere inseriti in una struttura informatica denominata “busta telematica” da inviare, come allegato, ad un messaggio di PEC, all’indirizzo telematico dell’Ufficio Giudiziario destinatario, consultabile sul catalogo dei servizi telematici.

Il file, che deve essere in formato PDF ottenuto come trasformazione testuale, deve essere firmato digitalmente dal soggetto che procede al deposito.

Per una corretta “compilazione” della busta telematica, si suggerisce, come software, “IL REDATTORE ATTI” Processo Civile Telematico, utilizzabile direttamente via WEB senza la necessità di alcuna installazione, il quale consente anche l’archiviazione in cloud degli atti trasmessi.

Il suddetto software è consultabile ed utilizzabile direttamente dal portale dei servizi telematici http://pst.giustizia.it/PST

Il deposito verrà accettato solo se il soggetto mittente della PEC risulta inserito nel ReGIndE.

A seguito dell’invio di PEC relativo al deposito, il mittente riceverà dal dominio Giustizia:

1) una (RdAC) Ricevuta di Avvenuta Consegna. La data e l’ora della RdAC determina il momento della ricezione ai fini dei termini processuali. Nel caso in cui la RdAC sia rilascia dopo le 14:00, il deposito si considera effettuato il giorno feriale immediatamente successivo.

2)  Una (AMC) Avviso Mancata Consegna equivale all’impossibilità a consegnare la PEC di deposito alla casella di PEC dell’Ufficio Giudiziario adito, in questo caso si consiglia di reiterare l’invio della PEC di deposito.

Si ricorda comunque che all’interno del sito pst.giustizia.it si possono trovare tutti i chiarimenti e le delucidazioni del caso.

Si precisa che tutte le mail “postacertificata.gov.it” non vengono riconosciute dal sistema e quindi sono rigettate automaticamente, pertanto, si consiglia di attivare la PEC con account diverso.

[Scarica Circolare in PDF]

Cordiali saluti
Il Consigliere delegato arch. iunior Giovanni Raineri
Il Presidente arch. Massimiliano Trapani

Shortlink:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *