Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025: gli architetti lanciano “Mediterranea”: una biennale di arte ed architettura nella Valle dei Templi

Una biennale di Arte ed Architettura nella Valle dei Templi e un nutrito pacchetto di idee, come convegni, mostre, manifestazioni ludiche e culturali, concerti, eventi per promuovere i nostri prodotti enogastronomici ed una serie di itinerari turistici tematici per valorizzare e mettere in rete le eccellenti risorse del nostro territorio. Sono queste e tante altre le idee degli architetti, che hanno inviato al Comune di Agrigento un documento, redatto dall’Ordine provinciale e dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo, quale contributo alla redazione del dossier di supporto alla candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura.

“Affinché la candidatura sia competitiva, afferma il Presidente dell’Ordine degli Architetti Rino La Mendola, la città dei templi, fruendo della sua preziosa collocazione geografica e capitalizzando il grande patrimonio culturale, architettonico, archeologico, monumentale ed artistico di cui dispone, deve puntare, a nostro avviso, ad assumere il ruolo di Porta di Europa nel Mediterraneo, dal punto di vista culturale ed economico-commerciale. In questo contesto, continua La Mendola, puntando sull’impegno dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Micciché e sull’efficienza del Parco Archeologico, diretto dal collega Roberto Sciarratta, lanciamo l’idea di istituire, nella Valle dei Templi,  una biennale di arte ed architettura, che coinvolga artisti ed architetti di chiara fama internazionale, i quali  sarebbero chiamati, con cadenza biennale, ad offrire il loro contributo artistico e professionale per alimentare un crescente confronto culturale tra i  Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, stimolando contestualmente nuova arte e nuova architettura contemporanea di qualità”.

“Le nostre proposte, aggiunge il Presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo Piero Fiaccabrino,  puntano a valorizzare ed a promuovere l’eccellente patrimonio culturale agrigentino: dall’arte all’architettura, dai beni culturali al paesaggio, dalla storia all’archeologia, non dimenticando i nostri prodotti eno-gastronomici. Ecco perché, conclude Fiaccabrino, con il nostro documento abbiamo proposto una serie di itinerari turistici finalizzati a  mettere in rete le emergenze principali del nostro territorio, con le fortificazioni greche della città di Agrigento, con gli ipogei che attraversano il suolo della città, con le miniere di zolfo che hanno caratterizzato a lungo la storia di diverse comunità provinciali, con i monasteri e con  le attività artiginali di pregio, come quelle della ceramica; il tutto completato dalla “via del vino”, quale percorso turistico  di collegamento delle principali cantine agrigentine, oramai famose nel mondo”.

Gli architetti, concludendo  il documento di dodici pagine, hanno sottolineato che le idee lanciate saranno ovviamente proposte alla condivisione -non solo del Comune di Agrigento, del Consorzio Universitario Empedocle e degli altri soggetti promotori della candidatura- ma anche e soprattutto alle istituzioni competenti sul territorio provinciale, come ad esempio il Parco della Valle dei Templi, la Soprintendenza ai BB.CC.AA., l’Arcidiocesi di Agrigento, le Amministrazioni Comunali del territorio provinciale, ecc.  

Il Documento, condiviso dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti nel Mediterraneo, è stato redatto a cura di un gruppo di lavoro composto dal Presidente dell’Ordine  Rino La Mendola, dal Presidente della Fondazione Piero Fiaccabrino  e dal consigliere della stessa Fondazione Alfonso Micciché.

Scarica documento/contributo architetti alla candidatura di “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”

 

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