Emergenza Epidemiologica da Covid-19: Nota CUP e RTP del 24/03/2020

Gentile Collega, come ben saprai nei giorni scorsi abbiamo lanciato un forte grido di allarme, attraverso un comunicato stampa diffuso su tutte le testate provinciali e regionali, per il momento emergenziale che stiamo vivendo. Oggi l’Italia è ferma e tutto è stato bloccato senza idonee misure che possano garantire regolarmente la nostra vita professionale.

Diversi decreti sono stati posti in essere e protocolli di sicurezza ma, oggi registriamo una inadeguatezza di tali misure.

Valutando il fatto che se prima dell’emergenza il settore edilizio era in forte crisi, come pensiamo che finita, si spera, l’emergenza tale settore possa riprendere normalmente i suoi passi senza opportune misure shock. Oggi abbiamo una pressione fiscale che ci costringe a lavorare per pagare le tasse. Oggi, occorre ridurre la pressione fiscale ai liberi professionisti e cambiare il sistema fiscale, agevolando le professioni.

Se prima dell’emergenza da coronavirus, i nostri uffici tecnici comunali, già in forte crisi di personale e spesso mal organizzati come da sempre denunciamo, non riuscivano a smaltire le numerose richieste dei liberi professionisti, come pensiamo che oggi possano adempire con lavoro a distanza e con l’aggravante che molti comuni non hanno attivato lo sportello unico dell’edilizia.

E’ opportuno annullare, per quest’anno, il contributo soggettivo dei liberi professionisti iscritti ad Inarcassa. A tal proposito desidero ringraziare i colleghi che hanno espresso il proprio voto per l’elezione del futuro delegato Inarcassa per il quinquennio 2020/2025, avendo raggiunto il quorum ma in attesa di risultati, in un momento di grande crisi e di preoccupazione ma, dove è necessario avere i nostri rappresentanti in tutte le sedi opportune.

L’ITALIA si è fermata, uffici – tribunali – fornitori – imprese – trasporti, e noi liberi professionisti vivendo del nostro lavoro dovendoci fermare non possiamo operare e vivere del nostro lavoro per le nostre famiglie. Per queste motivazioni desideriamo che almeno una volta ci sia una maggiore attenzione per il nostro mestiere di Architetti e di liberi professionisti.

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, come mi costa personalmente partecipando a diversi incontri in remoto come delegato della Consulta Regionale degli Architetti Siciliani, sta ponendo in essere tutte le misure e le richieste idonee per la tutela della nostra professione svolgendo un ottimo ed incessante lavoro, attraverso circolari informative e forti richieste di adempimento al nostro Governo. Occorre, oggi più che mai, essere uniti fra ordini professionali, collegi e sigle sindacali cercando di evitare personalismi che possono solo generare confusione.

Il CUP (comitato unitario permanente degli ordini e collegi professionali) e la RTP (rete delle professioni tecniche) in data 24 marzo, ha inviato una missiva al Presidente del Consiglio, che vi allego alla presente.

Desidero informarti che, tutto il Consiglio dell’Ordine è impegnato giornalmente nelle attività ordinistiche, per il regolare funzionamento delle attività.

Inoltre a breve, grazie ad una piattaforma informatica gotomeeting concessa dal nostro CNAPPC, saremo in grado di svolgere i primi Consigli dell’Ordine in remoto, cercando di programmare, anche, attività di formazione on line.

Sono giorni ed ore particolari quelle che stiamo vivendo e sono certo e speranzoso che ne usciremo presto, abbiamo tanta voglia di riprendere in mano la nostra vita e la nostra bella professione di ARCHITETTO e non mi stancherò mai di ripeterlo.

Grazie per la Tua preziosa attenzione e ti porgo i miei più cari ed affettuosi saluti e quelli dei Consiglieri dell’Ordine.

Documento: Prot. n.075 del 24_03_2020 – CUP-RPT Proposte Professioni

Il Presidente dell’Ordine
Alfonso Cimino

Shortlink: