Grande partecipazione di pubblico alla manifestazione Open Studi Aperti 2025, organizzata dall’Ordine degli Architetti di Agrigento, che si è svolta anche quest’anno a Sciacca, presso l’Atrio superiore del Palazzo Comunale.
La manifestazione si è articolata in due giornate: venerdì 13 e sabato 14 giugno. In particolare, nel pomeriggio di venerdì, si è svolta la cerimonia di inaugurazione alla presenza del presidente dell’Ordine Rino La Mendola, dei consiglieri Maria Antonietta Diliberto e Alfredo Pinelli, che hanno organizzato tutto l’evento (con la collaborazione di un gruppo di lavoro formato dagli architetti Michele Ferrara, Giacomo Cascio, Salvatore Porretta e Baldo Benigno), alla presenza del Sindaco della cittadina termale Fabio Termine e del vice presidente del consiglio comunale Alessandro Grassadonio, oltre a tanti architetti ed a numerosi cittadini, che hanno mostrato tantissimo interesse e visitato la mostra allestita nell’atrio del Palazzo comunale.
Nella giornata di sabato i lavori sono proseguiti nella mattinata con la sezione “Le aziende si raccontano”, nel corso della quale è intervenuto l’Ing. Pier Francesco Misuraca, che ha descritto la versatilità del legno sia nell’edilizia residenziale che nelle opere pubbliche.
A seguire, il Prof. Fabio Alfano ricercatore docente dell’Università di Palermo, ha tenuto una conferenza sull’est-etica dell’infinito, coinvolgendo il pubblico con una relazione densa di stimoli culturali finalizzati ad esaltare i principi fondamentali dell’architettura.
Nel pomeriggio è stata riaperta la mostra dei progetti di architettura.
Anche quest’anno non sono mancati momenti artistici e musicali, che hanno esaltato ancora una volta il felice connubio tra architettura, arte e musica.
Nella giornata di venerdì, dopo l’inaugurazione, per il momento artistico, si è svolta l’esibizione di arti aeree, curata dalla scuola di arti aeree Pole Factory di Sciacca che annovera il campione del mondo della specialità ed a seguire, per quello musicale, si sono esibiti in duo con “Note d’autore”, il maestro Antonio Accursio Cortese al pianoforte e Salvatore Catanzaro voce.
Altri momenti artistici e musicali hanno trovato spazio nella giornata di sabato pomeriggio, che ha registrato una nuova esibizione artistica della Pole Factory e, per il momento musicale, nella prima parte della serata ha visto l’esibizione del “quartetto Jazz” composto da Antonella Scalici (voce), Alessandro Schittone (chitarra), Valerio Oliveri (contrabbasso), Giuseppe Gulino (batteria) mentre nella seconda parte, sempre con la straordinaria voce di Antonella Scalici ha visto la presenza di Michele Bruno (pianoforte) e Calogero Bruno (chitarra).
“Anche quest’anno – ha affermato Rino La Mendola – Sciacca è stata la vetrina nazionale della buona Architettura prodotta nell’agrigentino. Nel corso delle due giornate in cui si è articolata la manifestazione, infatti, la Città delle terme è stata idealmente collegata con altre 104 città italiane, sedi di Open Studi aperti 2025. L’obiettivo principale della manifestazione era quello di coinvolgere la collettività sui valori dell’Architettura quale strumento per garantire la qualità delle città che si traduce nella qualità di vita dei cittadini. Obiettivo che è stato pienamente raggiunto, visto l’interesse alla manifestazione mostrato dai cittadini.
“Un appuntamento fisso, quello di Open Studi, che “apre le porte alla stagione estiva, ha commentato il sindaco di Sciacca, Fabio Termine. Siamo contenti di ospitare ancora una volta questo straordinario evento, che apre al confronto l’intera provincia rispetto a soluzioni e ricerche legate all’architettura così come al paesaggio. Un evento che cresce di anno in anno, offrendo spunti di riflessione perché, sedersi attorno a un tavolo e discutere su queste tematiche, è importante, soprattutto in relazione alla complessità della gestione e della trasformazione delle nostre città”.
“L’ex chiostro dei Gesuiti, ha aggiunto Maria Antonietta Diliberto, in questi due giorni, ha raccolto la produzione della buona architettura agrigentina ed ha offerto, ai cittadini, la possibilità di conoscere gli studi di architettura e di partecipare ad una festa dell’Architettura, arricchita da diversi momenti di musica e convivialità senza, però, dimenticare l’aggiornamento professionale dedicato agli architetti”.
“I colleghi architetti, ha concluso Alfredo Pinelli, hanno portano le loro emozioni e le loro sensazioni, tradotte nei progetti che hanno portato in visione. Siamo lieti per il supporto del nostro Ordine, che ha scelto ancora una volta Sciacca come sede di Open Studi Aperti e dell’Amministrazione comunale, che ci ha concesso, ancora una volta, questo splendido luogo di aggregazione all’interno del Palazzo comunale, divenuto, per due giorni, sede di una straordinaria mostra collettiva, aperta a chiunque voglia confrontarsi e interagire con i temi legati all’architettura”.
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