Abitare il Paese: Celebrata la chiusura della quinta edizione del progetto, presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Agrigento

“I progetti elaborati dagli studenti rimarranno in esposizione nella sala conferenze dell’Ordine degli Architetti fino a sabato prossimo 18 novembre”.

Si è conclusa con successo la quinta edizione del Progetto “Abitare il Paese” promosso, ad Agrigento, dall’Ordine Provinciale degli Architetti e da tre scuole: l’Istituto Comprensivo “Agrigento Centro”, il Liceo Scientifico Leonardo e l’Istituto Comprensivo Musicale Rapisardi di Canicatti.

Anche quest’anno, dunque, l’Ordine degli Architetti e tre scuole agrigentine hanno offerto un notevole contributo al progetto promosso, nel Paese, dal Consiglio Nazionale degli Architetti, con il coinvolgimento complessivo di sessanta scuole.

Le attività svolte sul territorio agrigentino sono state coordinate da Melinda Drago, consigliere dell’Ordine, che ha fruito della proficua collaborazione di tre tutor: gli architetti Angela Muratore, Mariagrazia Pavone e Claudia Spadaro.

“L’obiettivo del progetto, afferma il Presidente dell’Ordine Rino La Mendola, è quello di rendere gli studenti protagonisti della progettualità e della valorizzazione del territorio in cui vivono, stimolando l’interesse delle nuove generazioni per l’architettura di qualità, attraverso un’azione di co-progettazione territoriale, che ha la sua origine nella Scuola.”

 Le proposte progettuali degli studenti, puntano ad una rigenerazione delle aree urbane limitrofe alle scuole arricchita dalla visione dei ragazzi, quali fruitori degli stessi spazi: ad Agrigento, il progetto propone la riqualificazione della  Villa Lizzi e della Villa Iannuzzo (Istituto Comprensivo Agrigento Centro), gli spazi esterni alla stessa struttura scolastica ed il collegamento con il tessuto urbano circostante (Liceo Scientifico Leonardo), mentre a Canicatti viene proposta la riqualificazione dell’area denominata “Oltreponte”.

“Le idee proposte dagli Studenti, continua la coordinatrice del progetto Melinda Drago, spaziano dalla panchina a forma di nota musicale, ai murales come strumento di riqualificazione e ancora alla realizzazione di segnaletiche con materiale di riciclo proveniente dai barconi degli immigrati. Il Focus emerso dai lavori è “Relazioni territoriali – memoria storica – senso di appartenenza – il bello come cura del territorio”.

Durante la cerimonia di chiusura della quinta edizione del progetto, sono intervenuti i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte.   

“Gli alunni e i docenti – afferma la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Agrigento Centro, Rosetta Greco- hanno vissuto un’importante esperienza di cittadinanza attiva e responsabile, riflettendo sul valore dell’architettura come bene collettivo e, soprattutto, ragionando su strategie di riqualificazione per una città più intelligente, inclusiva e sostenibile, proprio come indicato nell’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.

“Il percorso degli alunni del Leonardo – continua la Dirigente del Liceo Scientifico Leonardo,  Patrizia Pilato- si è concentrato su tre macro-bisogni: la sostenibilità, la condivisione delle scelte e la connessione della città con l’istituzione scolastica. Tutto questo rilanciando la scuola quale elemento centrale nella vita di una comunità in modo da potenziare il suo essere luogo di aggregazione e di crescita culturale e civile.”

ll contributo delle comunità educanti, ha concluso Angela Muratore, consigliere dell’Ordine e tutor del progetto, è stato essenziale per l’esperienza progettuale di Canicattì. I ragazzi sono stati accompagnati in riflessioni mirate sull’utilizzo ed il rispetto degli spazi della città, sul concetto di bene comune, sulla destinazione d’uso dei luoghi e sulla loro sostenibilità. In tal senso, è stato fondamentale il contributo offerto dalla “ASD Atletica Canicattì”, un’associazione sportiva dilettantistica e da “DunAccura, laboratorio permanente cittadino”.

 I progetti elaborati dagli studenti dei tre Istituti, durante la cerimonia di chiusura della quinta edizione del progetto, rimarranno in esposizione nella sala conferenze dell’Ordine degli Architetti fino a sabato prossimo 18 novembre.


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