Cara/o Collega l’obbligo del pagamento della quota associativa è necessario ai fini del mantenimento delle attività ordinistiche. Tra queste, gestione della sede, stipendi, abbonamenti con accesso agli iscritti, posta certificata per tutti gli iscritti, eventi formativi e tanto altro ancora. Peraltro, sulla predetta quota annuale (€115,00 per i primi tre anni di iscrizione ed €150,00 dal quarto anno in poi), quest’Ordine ha l’obbligo di riversare al CNAPPC circa il 20% della stessa.
Da una ricognizione effettuata, emerge che a causa di quote non versate, quest’Ordine professionale vanta un credito nei confronti degli iscritti inadempienti, di circa €.200.000,00.
Ci vediamo costretti, pertanto per obbligo di legge, (ma anche per il doveroso rispetto nei confronti dei colleghi che puntualmente ottemperano a tale obbligo), all’inoltro dell’elenco dei colleghi morosi, al “Consiglio di Disciplina”, per i relativi provvedimenti in violazione alla normativa vigente.
E anche vero che il sistema di riscossione, utilizzato attualmente, non eccelle per puntualità e perfezione. Infatti, stiamo elaborando un nuovo sistema, “IN HOUSE”, che consentirà (anche utilizzando il sito istituzionale) una riscossione più “snella” delle quote annuali, solo quando saremo a pieno regime.
Per la quota relativa l’anno 2018, la scadenza del pagamento della quota è stata fissata a gennaio 2018. Tale pagamento può avvenire sia tramite cartella SERIT e sia:
Si ribadisce che, in adempimento alle disposizioni sopra richiamate, questo Ordine trasmetterà, al “Consiglio di Disciplina”, l’elenco dei nominativi degli inadempienti.
Certo della Tua cortese collaborazione ti porgo i miei più cari saluti e quelli dei Consiglieri dell’Ordine.
Il Presidente
arch. Alfonso Cimino
Shortlink: