Inadempienti: Quota Associativa

Cara/o Collega come certamente saprai, l’obbligo del pagamento della quota associativa è necessario ai fini del mantenimento delle attività ordinistiche. Tra queste, gestione della sede, stipendi, abbonamenti con accesso agli iscritti, posta certificata per tutti gli iscritti, eventi formativi e tanto altro ancora. Peraltro, sulla predetta quota annuale (€115,00 per i primi tre anni di iscrizione ed €150,00 dal quarto anno in poi), quest’Ordine ha l’obbligo di riversare al CNAPPC circa il 20% della stessa.

Da una ricognizione effettuata in questi giorni, emerge che a causa di quote non versate, quest’Ordine professionale vanta un credito nei confronti degli iscritti inadempienti, di circa €.200.000,00.

Ci vediamo costretti, pertanto per obbligo di legge, (ma anche per il doveroso rispetto nei confronti dei colleghi che puntualmente ottemperano a tale obbligo), all’inoltro dell’elenco dei colleghi morosi, al “Consiglio di Disciplina”, per i relativi provvedimenti in violazione alla normativa vigente.

E anche vero che il sistema di riscossione, utilizzato attualmente, non eccelle per puntualità e perfezione. Infatti, stiamo elaborando un nuovo sistema, “IN HOUSE”, che consentirà (anche utilizzando il sito istituzionale) una riscossione più “snella” delle quote annuali.

La presente è rivolta, come ultimo avviso, a tutti i colleghi  che ad oggi risultano, ancora, morosi. Gli stessi dovranno ottemperare a tale obbligo, entro e non oltre il prossimo 30/09/2017.

Si ribadisce, che successivamente alla predetta data, in adempimento alle disposizioni sopra richiamate, questo Ordine trasmetterà, al “Consiglio di Disciplina”, l’elenco dei nominativi degli inadempienti.

Certo della Tua cortese collaborazione ti porgo i miei più cari saluti e quelli dei Consiglieri dell’Ordine.

Il Presidente

(arch. Alfonso Cimino)

 

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