
I valori dell’Architettura, venerdì pomeriggio, hanno animato il teatro Pirandello in occasione del convegno nazionale “I luoghi di culto nel Mediterraneo” organizzato dall’Ordine degli architetti di Agrigento, che ha riunito oltre 600 architetti provenienti, non solo dal territorio provinciale, ma anche dagli Ordini di tutta Italia. Relatori di fama internazionale si sono avvicendati sul palco innanzi ad una sala gremita, affrontando i temi del convegno.

Apertura lavori Rino La Mendola
“Oggi, ha affermato il Presidente dell’Ordine Rino La Mendola, celebriamo una vera e propria festa dell’architettura, esaltandone i valori di linguaggio universale di confronto tra i popoli, in grado di superare le divergenze politiche, culturali e talvolta religiose, che alimentano tensioni e conflitti nel mondo. Con il contributo di relatori di altissima caratura e con la presenza di tutti i rappresentanti del sistema ordinistico italiano e internazionale, oggi offriamo di fatto alla città una vetrina internazionale che rilancia la città di Agrigento quale cerniera euro-mediterranea dal punto di vista culturale. Il nostro sogno, ha aggiunto La Mendola – è che il territorio agrigentino venga presto dotato di infrastrutture importanti come l’aeroporto, affinchè la nostra terra possa recitare stabilmente ed autorevolmente il ruolo di polo internazionale di riferimento nel Mediterraneo non solo dal punto di vista culturale, ma anche da quello economico e commerciale”.

Modera i lavori Piero Fiaccabrino
“Il convegno ha riunito presidenti e delegazioni dei Consigli degli Ordini degli architetti italiani, assumendo le dimensioni di un evento storico per Agrigento e offrendo un momento di incontro e riflessione sui luoghi di culto nel Mediterraneo – ha sottolineato Pietro Fiaccabrino, presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo- grazie anche ai relatori di indiscussa fama internazionale e autorevoli interpreti dell’Architettura contemporanea”.
Conferimento del premio di architettura “Agrigento 2025”
Nel corso dell’evento è stato conferito ai due ospiti d’onore Guendalina Salimei e Mario Cucinella il premio Agrigento 2025, rispettivamente, per l’Architettura costiera e per l’Architettura sostenibile.

Consegna premio a Guendalina Salimei
“L’Italia è l’intelligenza del mare – ha detto Guendalina Salimei – così come tutti quei territori che sono tra la terra e l’acqua e rappresentano una buona parte di tutto il nostro territorio italiano. Luoghi dove si intersecano temi architettonici, di paesaggio, di riuso. Luoghi, spesso, abbandonati e degradati”.

Consegna premio a Mario Cucinella
“Il premio sulla sostenibilità – ha affermato Mario Cucinella – riconosce l’impegno che io e il mio staff abbiamo dedicato al rapporto tra Architettura e ambiente e non possiamo non considerare l’ambiente costruito come parte di una nuova natura”.
Le due sessioni del convegno
La prima sessione del convegno, condotta dallo storico e critico di Architettura contemporanea Luigi Prestinenza Puglisi, è stata dedicata ai luoghi di culto nel Mediterraneo. “Luoghi , ha puntualizzato Prestinenza Puglisi, dove può avvenire l’incontro tra persone di orientamenti diversi: oggi dobbiamo creare ponti, non costruire muri”.

Relazione Guendalina Salimei

Relazione Mario Cucinella

Gianluca Peluffo
La seconda sessione, con la formula della tavola rotonda, ha affrontato i temi legati all’Architettura quale linguaggio universale di confronto tra i popoli, fruendo del contributo di relatori di alto profilo come Lilia Cannarella del Consiglio nazionale degli architetti; Maria Cristina Finucci, nota per le sue straordinarie opere artistiche; don Giuseppe Pontillo, direttore Beni ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Agrigento; Pietro Sebastiani, già Ambasciatore italiano alla Santa Sede e membro della Commissione italiana Unesco; Gianfranco Tuzzolino, presidente del Polo universitario di Agrigento. La tavola rotonda è stata coordinata da Caterina Parrello, direttrice editoriale della rivista Chiesa Oggi.

Tavola rotonda condotta da Caterina Parrello
“Un’apertura verso scelte programmatiche che riguardano attività politiche, progettazione e, ancora, la figura della formazione del professionista e la responsabilità del committente – ha ribadito Caterina Parrello – Nel dialogo tra progettista e committente è importante che al centro ci sia la comunità nel rispetto della memoria dei luoghi, del territorio, della cultura del posto”.

Massimo Crusi
Presente al convegno anche Massimo Crusi, presidente del Consiglio nazionale degli architetti.
“Oggi – ha dichiarato Crusi – si è concretizzato un percorso avviato un anno fa dal presidente La Mendola, che ha avuto la capacità di portare all’attenzione della pubblica opinione l’importanza dell’architettura di culto, quale strumento di aggregazione dei popoli, con un convegno tenuto da relatori di livello internazionale e partecipato, oltre che dagli architetti agrigentini, anche dal panorama ordinistico italiano”.
Il Premio Matita d’Oro del Mediterraneo
L’evento si è concluso con la consegna del premio “Matita d’Oro del Mediterraneo” all’architetto Gianluca Peluffo, autore del progetto della moschea realizzata a Sokhna in Egitto.

Consegna Matita d’Oro del Mediterraneo a Gianluca Peluffo
“L’idea di creare un premio collegato al tema dell’Architettura religiosa – ha commentato Gianluca Peluffo – credo sia stata una scelta brillante e centrata nella realtà e nel tempo sia rispetto alla storia del Mediterraneo, sia per il nostro presente, così difficile da tanti punti di vista”.
A seguire, sono stati consegnati i premi ai secondi classificati: MAB arquitectura (ha ritirato la targa Floriana Marotta di MAB arquitectura)

Consegna secondo premio a MAB arquitectura
E poi: ai terzi classificati Alberto Cusumano, Cristina Calì e Marco Alesi dello studio di architettura “AM3 architetti associasti”

Consegna terzo premio AM3 Associati
Ed infine: agli autori dei progetti menzionati Domenico Canu, Richard England (ha ritirato la targa David Pace di Malta), Sebastiano Fazzi, Giuseppe Pellitteri, Sandro Pittini e Roberto Scotta (ha ritirato la targa la Presidente dell’Ordine di Udine, Francesca Rizzani) ed il gruppo composto da Francesca Leto, Michele Battistella e Daniele Bertoldo (ha ritirato la targa il Presidente dell’Ordine di Belluno, Alberto Alpago Novello).

Menzione a Domenico Canu

Menzione a Richard England (ritira la targa David Pace- Malta)

Menzione a Sebastiano Fazzi

Menzione a Giuseppe Pellitteri

Menzione a Sandro Pittini e Roberto Scotta ( Ritira la targa Presidente Ordine Udine Francesca Rizzani)

Menzione a Francesca Leto, Michele Battistella, Daniele Bertoldo- Ritira la targa Presidente Ordine Udine Alberto Alpago Novello
Concerto Orchestra Filarmonica Demetra e Cori Polifonici
L’evento si è concluso con un emozionante concerto, presso la vicina chiesa di San Domenico, dell’Orchestra Filarmonica Demetra e Cori Polifonici, che ha esaltato il felice connubio tra musica e architettura.

Concerto Chiesa San Domenico
Conferenza Nazionale Ordini Architetti PPC di Italia
Il convegno “I luoghi di culto nel Mediterraneo” è stato anticipato dalla Conferenza nazionale degli Ordini degli architetti che si è svolta nella giornata di giovedì e di venerdì mattina, alla quale hanno partecipato oltre 300 architetti provenienti da tutta Italia.
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