Servizio TV su Pale eoliche nella valle dei templi – L’indignazione degli architetti

La Mendola: Ci sono agrigentini dietro questo servizio televisivo, come ci sono dietro le immagini falsate dei palazzi nella valle dei templi e dietro le barricate che frenano la concreta realizzazione dell’aeroporto!

Ci risiamo! Ancora una volta dimostriamo di essere un popolo di autolesionisti! Sono queste le esclamazioni che aprono un comunicato stampa con il quale l’Ordine degli Architetti esprime la propria indignazione per l’ennesima azione mediatica scorretta nei confronti della nostra terra.

A fronte di chi lavora con impegno per rilanciare l’immagine della città dei templi, afferma il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento Rino La Mendola, c’è sempre qualcuno che alimenta queste farse giornalistiche, che danneggiano gravemente l’immagine di Agrigento, proprio in un momento storico in cui la città dei templi è proiettata ad assumere il ruolo di “Capitale Italiana per la cultura 2025”.

Il giornalista ha certamente sbagliato, continua La Mendola, ma l’errore più grave è stato commesso dagli agrigentini che hanno indirizzato e promosso ancora una volta la diffamazione della nostra terra. Non neghiamolo! Ci sono agrigentini dietro questo servizio, come c’erano dietro le immagini falsate dei palazzi nella valle dei templi, così come ci sono agrigentini dietro le barricate che frenano la concreta realizzazione di opere importanti per la nostra terra, come l’aeroporto!

Ho recentemente letto il libro scritto da Paolo Cilona nel 1989 proprio sul tema dell’aeroporto: da allora non è cambiato nulla! Già nel 1989, Cilona raccontava “Vent’anni di voci, discussioni, articoli e interventi su un aeroporto che esiste solo sulla carta”. Ne sono trascorsi altri 34 di anni ma, a fronte delle apprezzabili attività promosse da comitati promotori e dalle varie componenti della società civile, continuiamo a registrare l’assenza di un chiaro impegno politico della deputazione agrigentina per inserire la costruzione dell’aeroporto, per la Sicilia centro-meridionale, nella programmazione nazionale degli scali aeroportuali e rilanciare così la concreta costruzione di un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo socio-economico della nostra terra. Direi quindi che… rimane di grande attualità il libro di Paolo Cilona “Uno, nessuno centomila: una pista sulla carta”, di cui consiglio la lettura.

Auspichiamo che interventi giornalistici come quelli delle pale eoliche o dei palazzi nella valle dei templi, conclude La Mendola, vengano adeguatamente sanzionati dall’Ordine dei Giornalisti, così come auspichiamo che, a fronte di un silenzio assordante, tutti i nostri rappresentanti politici eletti in Europa, in Parlamento ed in ARS, dichiarassero pubblicamente se sono per l’aeroporto oppure contro l’aeroporto, purché non venga fuori l’improponibile scusa della non sostenibilità economica nel tempo! Se sono sostenibili aeroporti senza alcun bacino di utenza, come Birgi e Comiso, perché mai dovrebbe essere insostenibile un aeroporto che sarebbe alimentato dall’utenza della Sicilia centro-meridionale, arricchita dai grandi numeri garantiti dai flussi turistici da relazionare alle straordinarie risorse del nostro territorio, come la valle dei templi?

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