Equo compenso: l ‘intervento del Presidente La Mendola sul noto portale lavoripubblici.it, in merito alla necessità di salvaguardare l’importante conquista raggiunta con la legge 49/2023

 

Gli Ordini professionali, dopo anni di battaglie, sono riusciti a raggiungere l’obiettivo dell’equo compenso, con la legge 49/2023, che di fatto stabilisce il divieto di ridurre i corrispettivi spettanti ai professionisti, calcolati con il cosiddetto “decreto parametri” (DM 17/06/2016 e ss.mm.ii.) anche negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria di committenza pubblica (cfr. L.49/2923, art.2 comma 3).

Ciò, di fatto, ha innescato un chiaro conflitto tra due norme di rango primario: la legge 49/2023 ed il Decreto Legislativo 36/2023 (codice dei contratti), che invece prevede il ribasso dei corrispettivi, sia negli affidamenti con il criterio più basso, che con il criterio dell’OEPV.

L’ANAC, a seguito della sovrapposizione delle due norme, con i propri comunicati e con il bando tipo 2/2023, già oggetto di consultazione online, aveva in qualche modo aperto all’ipotesi “gara a prezzo fisso”, con il criterio dell’Offerta Economicamente Più Vantaggiosa o, in alternativa, al “ribasso limitato all’aliquota forfettaria relativa al rimborso spese”.

Anche la Regione Siciliana, redigendo i bandi tipo ai sensi dell’art.7 della L.R.12/2023, ha adottato la soluzione “ribasso limitato al rimborso spese”, calcolato in modo forfettario, ai sensi dell’art. 5 del DM 17/06/2016”, fatto salvo il ricorso della Stazione Appaltante alle procedure di cui all’art. 110 del codice, nel caso di offerte anormalmente basse (anche se limitate al rimborso spese).

Questa intelligente soluzione consente attualmente il superamento delle sovrapposizioni tra le due norme di rango primario.

Con nostra sorpresa, lo scorso 19 aprile, l’ANAC ha inviato ai Ministeri competenti (Infrastrutture/Trasporti ed Economia/Finanze) una nota, con la quale si pensa paventa la disapplicazione dell’equo compenso negli appalti pubblici per l’affidamento di servizi di architettura e ingegneria, tracciando un percorso lungo il quale rischiano di essere vanificati gli importanti obiettivi raggiunti con la legge 49/2923.

In merito alla vicenda, ecco l’intervento del Presidente La Mendola sul noto portale lavoripubblici.it, finalizzato ad individuare le azioni per salvaguardare l’equo compenso negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria di committenza pubblica.

https://www.lavoripubblici.it/news/equo-compenso-altalena-anac-33245

 

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